Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Il Barbone è una delle razze più apprezzate tra le famiglie altolocate, nobili e reali dei secoli scorsi. Questi cani venivano ornati di fiocchi e gioielli e venivano considerati quasi degli “ornamenti” di casa. Oltre ad essere stato il cane prediletto di tanti regnanti, il Barbone è stato anche il cane di tanti personaggi che hanno fatto la storia e ciò prova la grande popolarità di questa razza. Date le sue doti di temperamento, il suo aspetto singolare e la sua spiccata intelligenza, questa razza è stata la più usata nei circhi. Ci sono moltissimi disaccordi sulle origini, poiché i francesi vorrebbero attribuirle la caratteristica di autoctona, che è anche l’ipotesi più approvata dagli esperti; i tedeschi dicono invece che si tratta di una razza autoctona nordica teutonica. Esiste anche l’ipotesi che sia originaria delle regioni del nord Italia. L’ipotesi maggiormente attendibile è quella per cui la razza derivi dal “Barbet”. La razza nel vecchio ordinamento del 1896 si chiamava “Barbone italiano”. In Francia ora la razza viene chiamata “Caniche,” da “canard” cioè “anatra selvatica” che una volta era cacciata da questa razza. Ne esistono quattro taglie che sono praticamente identiche, tranne che per le dimensioni.
Aspetto generale
Cane di piccola taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato come tipo braccoide morfologicamente. L’aspetto dell’animale è intelligente, costantemente all’erta, attivo. La sua costruzione è armonica e dà l’impressione di eleganza e di fierezza. Possiede un’andatura saltellante e fiera. Non deve mai camminare con passo allungato e scivolante. Ben proporzionato. Il Barbone nano deve offrire nel suo insieme l’aspetto di un Barbone medio ridotto, conservando il più possibile le stesse proporzioni e non presentando alcuna apparenza di nanismo. Uno dei cani più appariscenti per il suo aspetto, classe e raffinatezza. Esige un’accurata toelettatura.
Carattere
Cane di temperamento brillante e allegro. Perfetto cane da compagnia. Si adegua alle esigenze della famiglia senza alcun tipo di problema. Adattissimo anche a stare con i bambini, soprattutto la taglia più piccola (il nano). Cane noto per la sua proverbiale fedeltà, adatto a imparare e ad essere addestrato, ciò che ne fa un cane da compagnia particolarmente gradevole. In esposizioni cinofile è una razza che si aggiudica moltissimi riconoscimenti.
Barbone Nano nero (foto www.maidum-shamrock.com)
Barbone Nano nero (foto Lorenzo Lazzeri www.maidum-shamrock.com)
Standard
Altezza: al di sopra dei 28 cm, fino ai 35 cm al garrese.
Peso: varia dai 12 ai 14 kg.
Tronco: la lunghezza del corpo supera l’altezza al garrese. Petto normale di un cane mediolineo, l’estremità dello sterno deve essere leggermente saliente ed essere situata abbastanza in alto, il che contribuisce a dare un portamento di testa più eretto, più facile e più nobile. Il torace è disceso all’altezza del gomito, la sua lunghezza è uguale ai 2/3 della sua altezza. Le coste sono a vaso ovale, largo nella parte dorsale. Il dorso di una linea armoniosa, corto, non deve essere né a volta né insellato. I reni sono solidi e muscolosi. Il ventre e i fianchi sono retratti senza essere levrettati.
Testa e muso: distinta, rettilinea, proporzionata al corpo. La sua lunghezza deve essere un po’ più di 2/5 dell’altezza del cane al garrese. Il cranio è ben modellato, la sua larghezza è minore della metà della lunghezza della testa. Gli assi cranio-facciali sono leggermente divergenti. Il muso ha un profilo superiore rettilineo; la sua lunghezza è di circa 9/10 di quella del cranio. Le labbra sono moderatamente sviluppate. Lo stop è pochissimo marcato.
Tartufo: molto pronunciato e sviluppato, con linea di profilo verticale e narici aperte. Può essere nero o marrone in alcuni casi.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero. Solidi.
Collo: incollatura leggermente arcuata dopo la nuca, di media lunghezza, ben proporzionato. Niente giogaia. È di sezione ovale, la lunghezza totale del collo è inferiore a quella della testa.
Pelle: morbida, non rilassata, pigmentata.
Orecchie: abbastanza lunghe, ricadenti lungo le guance, attaccate sul prolungamento di una linea che parte di sopra al tartufo e che passa al di sotto della punta esterna dell’occhio. Sono piatte e ricoperte di pel ondulati e molto lunghi.
Occhi: di espressione ardente. Situati all’altezza dello stop e leggermente obliqui. Hanno una forma a mandorla. Neri, bruni, molto scuri o ambra scuro nei soggetti marrone.
Arti: garrese moderatamente sviluppato. Avambraccio con arti perfettamente dritti e paralleli, eleganti, ben muscolosi, con buona ossatura. Il metacarpo è solido, non massiccio e quasi diritto visto di profilo. I piedi sono piuttosto piccoli. Nei posteriori, le cosce sono ben muscolose e robuste. Le gambe hanno muscoli sviluppati e molto appariscenti.
Andatura: saltellante e fiera.
Spalla: obliqua e muscolosa. La scapola forma con il braccio un angolo da 90 a 110 gradi.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: attaccata abbastanza alta, all’altezza della line del rene. È alzata obliquamente in azione.
Pelo: può presentarsi a pelo ricciuto o a pelo cordato. Pelo abbondante e di tessitura fine, lanosa e fitta, spesso.
Colori ammessi: nero, bianco, marrone,grigio, albicocca.
Toelettatura: aspetto di eccezionale importante per chi vuole partecipare a manifestazioni cinotecniche. Ci sono due tipi di toelettatura: quella “alla leoncina” e quella “moderna”. Entrambe sono molto laboriose e per entrambe bisogna perdere molto tempo ed esigono molta esperienza per eseguirle.
Difetti più ricorrenti: muso troppo sottile o appuntito, canna nasale montonina, occhi troppo grandi, orecchie troppo strette, pelo raso o molle, carattere aggressivo, andatura strisciante, cane troppo sollevato, arti troppo dritti, mancanza di premolari, mascella deviata, monorchidismo, criptorchidismo, enognatismo, coda ricurva, tartufo depigmentato, taglia fuori standard, anurismo, prognatismo.
ECCO QUESTO E TRA I PIU' PICCOLI DELLA RAZZA BARBONE QUINDI DIFFIDATE CHI VI DICE TOY MINI TOY O ALTRE PAROLE CHE NON SONO MENSIONATE IN NESSUN STANDARD.
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